Ingrosso di prodotti per animali: Professione CIAM

CIAM: ingrosso articoli per animali, ingrosso cibo animali online, forniture per pet shop

Dalla fornitura di prodotti per animali alla formazione nel settore Pet, tutti i vantaggi di scegliere CIAM come partner per il tuo Pet Shop!


Qualche mese fa ti avevamo svelato 5 semplici passi per aprire il tuo Pet Shop. Oggi, invece, vogliamo aggiungere un nuovo capitolo alla nostra rubrica svelandoti tutti i vantaggi di scegliere CIAM come partner per il tuo negozio di animali!

Dalla fornitura di prodotti per animali come pet food, accessori, farmaci e parafarmaci veterinari, passando per consulenza e customer care, fino alle nostre Business Unit dedicate ad ogni diversa attività del settore, seguici nei prossimi paragrafi e scopri di più insieme a noi!


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Il Pet nel 2021: un mercato in continua espansione

Il rapporto ASSALCO Zoomark 2021 ha mostrato come nel corso dello scorso anno, di pari passo con un incremento nel numero degli animali domestici nelle nostre case, anche la spesa delle famiglie italiane per i propri pet abbia subito un incremento.

 

Con un giro d’affari di oltre 2.300 milioni di euro nel solo settore pet food relativo a cani e gatti, questo incremento è senza dubbio indice di un settore in buona salute che si trova tuttavia a testimoniare una crescente competizione tra le attività legate al comparto.

Leggi anche: Quanti cani e gatti ci sono in Italia

Capacità di fare fronte alle richieste del pubblico sempre più specializzato, ma anche rapporti concorrenziali e disponibilità immediata: di fronte alle nuove realtà del mondo Pet, il retailer di oggi è chiamato ad offrire servizi sempre più efficienti e personalizzati per distinguersi al meglio dai propri competitor. 

L’importanza di scegliere il giusto fornitore di prodotti per animali per il tuo negozio

La scelta del giusto fornitore di prodotti per animali, in questo contesto, si rivela decisiva per trovare la migliore soluzione per la propria attività. Ma come riconoscerlo tra i molteplici ingrossi online ed offline?

Inutile dire che qualità-prezzo, ampio catalogo e spedizioni rapide si trovano al vertice della lista, ma la vera differenza risiede nella sua capacità di offrire consulenze dedicate volte a guidarti nella scelta più indicata per il tuo Pet Shop.

Individuando le reali necessità del cliente finale, ti saprà consigliare i migliori prodotti per rispondere alle sue esigenze, fornendoti inoltre utili indicazioni su brand, stoccaggio e gestione logistica

Molto più di un ingrosso online: tanti servizi per la tua attività
Il nostro servizio di consulenza e customer care è studiato tanto sulle necessità dei retailer quanto su quelle del consumatore finale grazie alla comprovata esperienza di CIAM nei settori B2B e B2C. Questo ci permette di seguire i nostri clienti in ogni fase di orientamento, scelta, acquisto e post-vendita con risposte sicure per ogni loro richiesta.

Una flotta di professionisti del settore, inoltre, copre l’intero territorio nazionale per studiare da vicino le necessità del mercato e proporre soluzioni sempre nuove alle esigenze di un settore in costante mutamento.

 

Tutti i vantaggi di scegliere CIAM come partner ideale per il tuo Pet Shop

Pet food e mangimi, forniture per negozi di animali, medicinali veterinari ed attrezzature zootecniche per l’allevamento professionale ed amatoriale: CIAM è un vero e proprio punto di riferimento per ogni professionista del settore Pet.

Con un catalogo di oltre 30.000 referenze, esclusive internazionali e prodotti innovativi formulati nel nostro Laboratorio di ricerca e sviluppo, non avrai difficoltà a trovare esattamente ciò che cerchi, proprio quando più ti serve.

Celerità e qualità, infatti, sono i punti di forza del nostro servizio, con spedizioni espresse in sole 24 ore su tutto il territorio nazionale e 48 per le Isole.

Grazie inoltre a minimi d’ordini davvero flessibili e all’immediata disponibilità delle referenze in catalogo potrai ordinare solo ciò che ti serve realmente senza incorrere in onerosi surplus di merce invenduta.

Ordini CIAM, l’ingrosso online dedicato al mondo Pet dei negozianti
Per tutti i professionisti del settore, CIAM mette a disposizione un’innovativa piattaforma interamente dedicata alla vendita B2B

Ordini CIAM è un vero e proprio ingrosso online in cui potrai comodamente sfogliare il nostro catalogo, confrontare i prodotti ed acquistare tutto il necessario per la tua attività di Pet Shop, farmacia e parafarmacia veterinaria, e allevamento.

Sei un veterinario? CIAM ha pensato anche a te con CIAM For Vet, la piattaforma di e-commerce dedicata ai medici veterinari.

Le nostre esclusive per i professionisti del Pet

Il vantaggio competitivo di CIAM nasce dalla nostra lunga esperienza nel mercato distributivo del Pet: dal 1967, siamo al fianco di imprese e professionisti per trovare e sviluppare soluzioni innovative per la sana vitalità di tutti gli animali.

Accanto ad un ampio catalogo e a servizi su misura, negli ultimi anni CIAM ha esteso la propria offerta con Business Unit dedicate ai professionisti del Pet, fornendo loro strumenti all’avanguardia per espandere il proprio business verso nuovi rami del mercato.

La crescita professionale inizia dalla formazione

CIAM è al fianco dei professionisti del Pet anche attraverso progetti di formazione e di aggiornamento dedicati a tutti i soggetti della filiera.

Grazie alla piattaforma CIAM Académica e al relativo canale YouTube ci occupiamo di divulgazione scientifica e professionale, affrontando tematiche che spaziano dalla veterinaria, alla gestione aziendale ed alla digitalizzazione della propria attività.

E non finisce qui! In arrivo sui nostri canali online sarà presto disponibile un percorso di webinar interattivi dedicato ai negozianti del settore Pet: seguici sui nostri social per scoprire di più!


Specializzazione e personalizzazione: il nostro segreto per il tuo business

Forniture di prodotti per animali, ingrosso pet food, ricerca e formazione, ma non solo. Con CIAM hai al tuo fianco il leader nel mercato distributivo del Pet, il partner che cercavi per fare crescere la tua attività nel segno di competenza ed affidabilità.

Se sei titolare di un negozio per animali, un fornitore o un professionista del Pet scopri cosa possiamo fare per la tua attività e contattaci per ricevere subito maggiori informazioni!

Come prendersi cura di un coniglio

Come prendersi cura di un coniglio a casa e in appartamento.

Buffi, teneri e dolci, i conigli sono tra gli animali domestici più docili e facili da accudire. Non è un caso che sempre più spesso trovino posto nelle nostre case!
Ma come prendersi cura di un coniglio? E quali sono le loro caratteristiche? Ve lo raccontiamo nei prossimi paragrafi!

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Alla scoperta degli animali da reddito

Gli animali da reddito sono tutti quegli animali che vengono allevati per la produzioni di carne, latte, uova e pellami.

Quali sono gli animali da reddito, e perché si chiamano così? Si può tenere un animale da reddito in casa? Quali sono le norme sul loro benessere?

Oggi rispondiamo ad alcune sulle più frequenti domande sui cosiddetti animali da reddito, sul loro possesso e sul loro allevamento.

Quali sono gli animali da reddito e perché si chiamano così

Secondo il DL 26 marzo 2001, n. 146 [https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/04/24/001G0202/sg], gli animali da reddito sono rappresentati da “qualsiasi animale, inclusi pesci, rettili e anfibi, allevato o custodito per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli, pellicce o per altri scopi”.

Gli animali da reddito, dunque, altro non sono che gli animali da allevamento! La definizione “da reddito” fa infatti riferimento al fatto che i prodotti da essi derivati, come carni, uova, latte, ma anche lana e pellame, possano essere consumati e venduti.

Storicamente, i più antichi animali da allevamento sono rappresentati da suini ed ovini: le prime attestazioni di allevamento risalgono a ben 8.000 anni fa! Più recente è l’allevamento di bovini (circa 6.000 anni fa), di specie avicole (circa 3.000 anni fa) e del coniglio selvatico (poco più di 1.000 anni fa).

Ancora oggi, tra i principali animali da reddito si includono bovini, suini ed ovini; ma nel corso dei secoli si è iniziato ad allevare anche diverse specie avicole, conigli, e cavalli e alcune specie selvatiche.

Qual è l’animale più allevato in Europa? Secondo le statistiche è il maiale ad aggiudicarsi il podio con circa 150 milioni di esemplari, seguito a ruota da bovini ed ovini. (dati Eurostat 2019).

L’Allevamento in Italia

Un’istantanea del panorama zootecnico nazionale

In Italia, l’allevamento ha una tradizione molto antica e le attività agricole e zootecniche continuano a rappresentare un fattore cruciale per la coesione e lo sviluppo di molte piccole realtà territoriali a carattere agricolo e rurale.

Secondo il rapporto Eurostat del 2019 sulla popolazione di animali da reddito in Europa, il nostro è il quarto Paese per numero di animali da bestiame con oltre 25 milioni di animali in tutto il territorio nazionale. Ma quali sono gli animali più comuni negli allevamenti italiani?

Anche da noi il maiale è primo sul podio e conta circa 9 milioni di capi, mentre la seconda e terza posizione sono occupate da pecore (quasi 7 milioni e mezzo di capi) e bovini (circa 5 milioni e mezzo di capi).

Le capre si aggiudicano “solo” la quarta posizione, arrivando a contare poco meno di 2 milioni e mezzo di capi (fonte: ASSALZOO 2019-2020 e Ministero della salute 2018.

Ma si tratta soltanto di animali allevati per scopi commerciali? In realtà no: nel prossimo paragrafo vedremo insieme le principali tipologie di allevamento a carattere domestico.

Un animale per amico

Un’istantanea del panorama zootecnico nazionale

In Italia, l’allevamento ha una tradizione molto antica e le attività agricole e zootecniche continuano a rappresentare un fattore cruciale per la coesione e lo sviluppo di molte piccole realtà territoriali a carattere agricolo e rurale.

Secondo il rapporto Eurostat del 2019 sulla popolazione di animali da reddito in Europa, il nostro è il quarto Paese per numero di animali da bestiame con oltre 25 milioni di animali in tutto il territorio nazionale. Ma quali sono gli animali più comuni negli allevamenti italiani?

Anche da noi il maiale è primo sul podio e conta circa 9 milioni di capi, mentre la seconda e terza posizione sono occupate da pecore (quasi 7 milioni e mezzo di capi) e bovini (circa 5 milioni e mezzo di capi).

Le capre si aggiudicano “solo” la quarta posizione, arrivando a contare poco meno di 2 milioni e mezzo di capi (fonte: ASSALZOO 2019-2020 e Ministero della salute Ministero della Salute, Anagrafe zootecnica 2018
Ma si tratta soltanto di animali allevati per scopi commerciali? In realtà no: nel prossimo paragrafo vedremo insieme le principali tipologie di allevamento a carattere domestico.

Il Ministero della Salute riconosce gli animali da reddito come esseri senzienti il cui benessere deve essere tutelato attraverso specifiche azioni di controllo e prevenzione

I principi a tutela del benessere animale

Sia nel caso dell’ allevamento con finalità economiche che in quello a carattere familiare e sportivo, il benessere animale in allevamento viene tutelato da normative che ne garantiscono il rispetto in quanto “esseri senzienti” (Trattato di Lisbona, 2 agosto 2008, n.130 — art. 13).

Per questo motivo il Ministero della Salute ha predisposto un
Piano nazionale per il benessere animale che garantisce un’adeguata tutela tramite controlli periodici e attività di formazione per medici veterinari ed allevatori.

Di seguito, alcune indicazioni da tenere a mente se stai pensando di adottare un animale da allevamento!

Detenzione di animali da allevamento a carattere domestico

La detenzione di animali a carattere familiare, da compagnia o ad uso sportivo non è consentita nelle zone residenziali, commerciali o direzionali, ma è possibile ottenere un permesso in deroga per l’allevamento su aree private scoperte.

La domanda deve essere effettuata presso il proprio comune di residenza o al proprio Servizio veterinario ASL di competenza, che valuterà l’attuabilità della richiesta.

In ogni caso, è necessario disporre di ambienti adeguatamente ampi ed attrezzati, e vige l’obbligo di sottoporre regolarmente gli animali a vaccinazioni e controlli veterinari necessari per prevenire la comparsa di focolai di virus e batteri e a garantire la sicurezza degli eventuali prodotti da essi derivati.

Diversamente da cani, gatti e simili, per questa categoria di animali domestici non esiste un ’apposita anagrafe.

È quindi necessario rivolgersi alla propria Azienda sanitaria locale per comunicare la detenzione dell’animale e per richiedere il certificato di autorizzazione in caso di trasporto.

Inoltre, anche l’allevamento “in casa” è soggetto a controlli da parte dei Servizi veterinari pubblici e dei Carabinieri dei NAS.

Proprio come nel caso degli allevamenti a scopo commerciale, infatti, situazioni potenzialmente rischiose per la salute degli animali e per la salute dell’uomo devono essere tempestivamente segnalate all’autorità competente.

Non solo ambulatorio! Il Veterinario è una professione le cui mansioni spaziano dalle consuete visite di controllo, ad operazioni d’urgenza e di prevenzione in ambito pubblico e privato.

Vuoi scoprire di più su questa professione? Leggi ora il nostro articolo Come diventare veterinario!

Igiene pubblica e controlli sugli allevamenti

I rischi connessi all’allevamento intensivo

In cosa consistono le attività dei Servizi veterinari e dei NAS locali? Gli ambiti di loro competenza sono diversi, ma si concentrano principalmente su

  • monitoraggio della tracciabilità e della movimentazione degli animali
  • prevenzione delle malattie animali, sorveglianza e gestione dei focolai
  • vigilanza su operazioni di disinfezione e disinfestazione delle strutture
  • verifica dei requisiti igienico-strutturali e rispetto delle normative in materia di benessere animale

Particolarmente importante è poi l’azione di controllo sugli allevamenti intensivi.
Le pratiche illecite e le precarie condizioni igienico sanitarie di molte strutture destinate all’allevamento intensivo, infatti, rappresentano un grave pericolo per la salute dell’uomo aumentando il rischio di zoonosi, e dell’ambiente causando un impatto negativo sul consumo di risorse idriche, energetiche ed alimentari (fonte: Associazione medici per l’ambiente – Isde Italia http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1740229.pdf), per non parlare poi dell’assurda situazione in cui si trovano gli animali.

Quando “più sano” vuol dire “più buono”

CIAM per un allevamento più sostenibile

Se un animale viene allevato con amore, anche il suo prodotto sarà più buono. Forse è anche per questo che sempre più aziende agricole, oggi, scelgono di adottare tecniche di allevamento più sostenibili e consapevoli con l’obiettivo di aumentarne il benessere e migliorarne le condizioni di vita.

Dal 1967, CIAM  è al fianco di imprese e professionisti per fornire tutto ciò che serve per prendersi cura dei propri animali, in ottica sostenibile e nel rispetto della loro sana vitalità.

Da un’ampia gamma di attrezzature zootecniche e per l’allevamento professionale ed amatoriale, scopri il nostro listino di oltre 30.000 referenze.

Come diventare veterinario

Quella del medico veterinario è una professione che offre molteplici opportunità professionali. Ma come diventare veterinario?

Per chi ama prendersi cura degli animali, quella del veterinario è una professione che sa dare grandi soddisfazioni. Non solo permette di passare molto tempo in loro compagnia ma offre anche diversi sbocchi professionali sia nel settore privato che nella sfera pubblica.

Ma come si diventa veterinario? Quali sono i corsi da seguire, come funziona il test di ammissione e quali sono le opportunità di carriera? Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere ad ogni tua domanda su questo splendido lavoro.

 

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Cosa fa un veterinario

Probabilmente sorriderai leggendo questa domanda. Il veterinario cura gli animali, che altro sennò?

È vero, il medico veterinario è quella figura professionale che si occupa della salute degli animali; un operatore sanitario che mette le proprie competenze al servizio della collettività tutelando il patrimonio faunistico e zootecnico locale.

In quanto operatore sanitario, la sua attività è regolata da un codice deontologico (https://www.fnovi.it/fnovi/codice-deontologico), un codice di comportamento definito dalla FNOVI, la Federazione nazionale ordini veterinari italiani, che ne regola l’esercizio della professione.

Professione veterinaria: educare al rapporto uomo-animale-natura

Secondo il primo articolo del codice, il medico veterinario è chiamato a dedicare la propria opera alla protezione dell’uomo e degli animali da danni e pericoli derivanti dall’ambiente, dalle malattie animali e dal consumo di alimenti o altri prodotti di origine animale.

Ciò significa che riveste un ruolo chiave non soltanto nella salvaguardia della salute degli animali, ma anche dell’uomo attraverso campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educando alla costruzione di un corretto rapporto uomo-animale-natura.

Dove lavora il veterinario

Come molte altre professioni legate all’ambito sanitario anche il veterinario può lavorare come dipendente pubblico o privato, o come libero professionista.

Indipendentemente dal settore, le mansioni che gli spettano sono principalmente dettate dal tipo di impiego e dalla sua eventuale specializzazione, ma qual è la differenza principale tra i due ambiti?

Il veterinario pubblico

Un medico veterinario impiegato nel settore pubblico può essere assunto nelle ASL locali per svolgere attività di prevenzione della salute degli animali, ispezioni negli allevamenti con rilascio di certificati e, più in generale, controlli igienico-sanitari nell’ambito della produzione di alimenti e prodotti di origine animale.

Il veterinario privato

Un veterinario impiegato nel settore privato come dipendente o libero professionista può lavorare all’interno ambulatori e cliniche veterinarie, ma anche in parchi naturali, giardini zoologici e aziende agricole, occupandosi di:

  • consulenza sul benessere e la nutrizione degli animali
  • prescrizione di terapie farmacologiche, esami e analisi
  • prelievi e vaccinazioni

Pet food e Pharma: nuove opportunità di lavoro nell’industria del pet
Un’altra, crescente opportunità in ambito privato è poi quella delle industrie attive nel settore pet food e pharma.

Qui il veterinario può affiancare i laboratori di ricerca e sviluppo in qualità di product specialist o fare da tramite tra industria farmaceutica e medici veterinari in veste di informatore scientifico.

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Sei un veterinario e ti piacerebbe scoprire di più sulle opportunità lavorative nel mondo pet food & pharma? Visita la nostra sezione Business Unit. Oppure inviaci il tuo curriculum nella sezione Lavora con noi!

 

Come si diventa veterinario

Ora che sai di cosa si occupa un veterinario e in quanti ambiti si può diramare la sua professione, veniamo alla grande domanda: come diventare veterinario?

Il corso di laurea in Medicina veterinaria

Se ti stavi chiedendo se serva una laurea per diventare veterinario, la risposta è sì.

I più comuni corsi di laurea per intraprendere questo percorso professionale sono la laurea magistrale e la laurea specialistica in Medicina veterinaria (corsi LM-42 e 47/S), anche se molte università italiane offrono corsi triennali che permettono di accedere alle magistrali in veterinaria.

Ad esempio, potresti frequentare un corso triennale in Biotecnologie veterinarie L-02 e completare la tua formazione con una magistrale in Scienze biotecnologiche veterinarie LM-09.

La laurea in veterinaria: durata del percorso e iscrizione all’ordine

I corsi di laurea in ambito veterinario hanno una durata minima di cinque anni, al termine del quale dovrai sostenere un esame di stato obbligatorio per l’iscrizione all’ordine dei veterinari (FNOVI).

Per accedere all’esame di stato non c’è un periodo di praticantato obbligatorio come in molte altre facoltà, ma un tirocinio formativo fa comunque parte del tuo percorso di studi.

I corsi legati all’ambito sanitario, infatti, mirano all’acquisizione di competenze teoriche e pratiche che ti permetteranno di affrontare con sicurezza ogni possibile scenario in cui ti imbatterai nel corso della tua carriera, come ad esempio:

  • svolgere servizi di sanità animale tramite controlli sul territorio
  • ispezionare stabilimenti in cui si lavorano prodotti di origine animale
  • offrire consulenza per attività commerciali

 

Il test di ammissione a veterinaria: prepararsi per affrontarlo con successo

L’Italia è tra i Paesi europei che offrono il maggior numero di corsi di laurea in veterinaria: sono più di 10 le università italiane che erogano corsi di medicina veterinaria, tutti a numero chiuso.  Questo perché la richiesta è molto alta e i posti disponibili sono sempre inferiori rispetto alla domanda.

L’accesso avviene dunque tramite un test di ammissione; un esame piuttosto rigido che si compone di 60 domande riguardanti cultura generale, biologia, logica, chimica, fisica e matematica.

Come prepararsi al test di veterinaria

Secondo Alpha Test, casa editrice specializzata nella preparazione ai test d’ingresso universitari, la media degli ammessi alla facoltà di veterinaria è di 1 su 12, quindi meglio prepararsi per tempo, in vista dell’esame!

Ma come superare il test di veterinaria senza stress? Fortunatamente, oggi sono disponibili diversi strumenti che ti permetteranno di affrontare la prova con la giusta preparazione. Dai manuali con argomenti di studio ed esercitazioni pratiche, fino a veri e propri corsi di preparazione su piattaforme di e-learning avrai l’imbarazzo della scelta!

Dal liceo all’università: quali sono le scuole migliori per diventare veterinario?

Se ti stai chiedendo che liceo bisogna fare per diventare veterinario e quali siano le scuole migliori per prepararsi a questo percorso, non esiste una risposta alla tua domanda.

Per iscriverti ad un corso in Medicina veterinaria non è necessario un diploma di liceo e puoi accedere al test anche se hai frequentato un istituto tecnico o professionale: saranno il tuo impegno e la tua determinazione a fare la differenza.

Per familiarizzare con l’ambiente anche se stai ancora frequentando le scuole secondarie, però, puoi rivolgerti ad alcune cliniche veterinarie che organizzano stage formativi durante il quarto e quinto anno delle superiori.

Dopo la laurea: dai master al tuo ambulatorio veterinario

La laurea e l’iscrizione all’ordine dei veterinari non sono che l’inizio del tuo percorso professionale.

Dopo l’esame di stato puoi decidere di approfondire una particolare branca della medicina veterinaria. In questi casi dovrai seguire un corso post-laurea della durata di due o tre anni presso una Scuola di specializzazione.

Oppure potrai decidere di aprire un ambulatorio veterinario privato e diventare libero professionista. In questo caso non ti serviranno ulteriori specializzazioni ma avrai comunque bisogno di alcune certificazioni rilasciate dalla ASL e dal comune di riferimento.

Perché diventare veterinario

La passione e la predisposizione a prendersi cura dei nostri amici a quattro zampe non sono gli unici (buoni) motivi per convincere un aspirante veterinario a intraprendere questo percorso professionale.
Secondo l’Associazione veterinari, l’Italia è tra i primi Paesi europei per numero di animali domestici: nel corso del 2020, la quota di animali d’affezione nelle case italiane ha raggiunto 62.1 milioni; di questi, 16.1 milioni sono rappresentati dai soli cani e gatti.

Vet e benessere: un settore in continua crescita
Il settore legato alla salute degli animali domestici, inoltre, è in continua crescita.

(Leggi il nostro Articolo “Quanti cani e gatti ci sono in Italia” +link)

Secondo il rapporto Zoomark 2021 di ASSALCO, (l’Associazione nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia), le strutture veterinarie su scala nazionale sono salite a 9.400, registrando un notevole aumento nell’attività professionale e l’introduzione di servizi paralleli come la consulenza nutrizionale e il consulto online.

Il veterinario, quindi, è una figura di riferimento sempre più importante nelle famiglie italiane: non solo un esperto del settore e un premuroso operatore sanitario bensì un amico prezioso a tutela del benessere dei nostri amici animali!

Quanti cani e gatti ci sono in Italia?

Quanti cani e gatti ci sono in Italia? Rispetto al 2019 salgono di 1.8 milioni i quattro zampe ad oggi presenti nelle nostre case.

Quanti cani e gatti ci sono in Italia?
Uno studio rivela i pet preferiti nelle famiglie italiane e come cambiano le abitudini nel pet care.

Quante volte ci siamo chiesti quanti cani e gatti ci sono in Italia oggi? Quanti sono gli animali da compagnia che sono stati adottati nell’ultimo anno? E quali sono le abitudini degli italiani con i loro animali domestici?

 

Il report annuale ASSALCO — Zoomark 2021 risponde alle nostre curiosità con un’interessante panoramica sugli animali domestici in Italia e dandoci un’ulteriore conferma di come i pet siano ormai diventati membri a tutti gli effetti delle nostre famiglie.

Ve ne vogliamo dare un assaggio nei prossimi paragrafi. Pronti a seguirci?

 

 

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Aumento delle adozioni e maggiore attenzione alle esigenze dei pet

Animali d’affezione: aumenta il numero di cani e gatti in Italia

Gli italiani e gli animali domestici: una fotografia dei pet in famiglia
I pet fanno bene: i benefici di adottare un cucciolo

 

 

Aumento delle adozioni e maggiore attenzione alle esigenze dei pet
Com’è cambiato il nostro rapporto con gli animali domestici nel 2020

Il primo dato che emerge dal rapporto è l’aumento degli animali da compagnia su tutto il territorio nazionale: rispetto all’anno precedente, nel corso del 2020 i pet sono aumentati di 1.8 milioni, arrivando a superare il rapporto 1:1 con la popolazione.

Oggi, infatti, si contano 62,1 milioni di pet in tutta Italia, con oltre un milione di famiglie che acquistano regolarmente prodotti per animali. Ma a cos’è dovuto questo aumento?

Secondo ASSALCO la pandemia ha giocato un ruolo importante nell’aumento dell’attenzione verso gli animali d’affezione.

Ma non solo: il prolungato lockdown ha infatti portato le famiglie italiane a passare più tempo con i propri animali, sviluppando una maggiore attenzione alle loro esigenze e diventando più consapevoli del benessere fisico e psicologico derivato dalla loro presenza.

Piccoli animali domestici in famiglia migliorano la vita, aiutando a combattere la solitudine alleviando lo stress quotidiano.

 

 

Animali d’affezione: aumenta il numero di cani e gatti in Italia

Che gli italiani siano diventati più pet-friendly lo dimostrano anche i dati raccolti dall’ENPA — Ente Nazionale Protezione Animali sulle adozioni. Le adozioni di nuovi pet registrate nel corso del 2020 è salito del 15% rispetto l’anno precedente, contribuendo a innalzare il numero di animali da compagnia su tutto il territorio nazionale.

Ma come sono suddivisi i pet italiani? Quanti cani ci sono in Italia? E quanti gatti? La fotografia del report di ASSALCO mostra che a farla da padrone sono i piccoli animali da compagnia: sul podio si trovano infatti pesci (29,9 milioni), uccelli (12.9 milioni), cani e gatti. E mentre pesci e uccelli rimangono stabili, sono cani e gatti a registrare l’aumento più sensibile.

Rispetto al 2019 salgono di 1.8 milioni i quattro zampe ad oggi presenti nelle nostre case. Cani e gatti insieme arrivano a toccare quota 16.1 milioni, a rappresentando da soli un quarto di tutti i pet su scala nazionale!

 

 

Quanti cani ci sono in Italia?
Analizzando i dati più da vicino, è possibile vedere come i cani in Italia abbiano subito un aumento maggiore rispetto ai colleghi felini, salendo a 8.2 milioni di in tutta Italia e con un incremento di oltre un milione rispetto al 2019. In crescita anche la preferenza verso cani di taglia media e piccola, più adatti alla vita in appartamento e ai contesti urbani.

 

Quanti gatti ci sono in Italia?
Rispetto ai cani, l’aumento dei gatti risulta più contenuto. I felini italiani arrivano a 7.9 milioni con un incremento di “solo” 600.000 esemplari in più rispetto al 2019!

Una curiosità? A crescere non sono solo i gatti nelle nostre famiglie… ma anche il numero di lettiere acquistate! Tra il giugno 2020 e il giugno 2021, il mercato delle lettiere per gatto ha registrato un fatturato pari a 78,3 milioni di euro!
Gli italiani e gli animali domestici: una fotografia di famiglia

Date queste premesse, viene naturale chiedersi come i pet siano siano distribuiti a livello geografico, e chi siano i loro padroni: più donne o più uomini, e di che età?

Secondo il report, il possesso degli animali d’affezione non è limitato a uno specifico gruppo sociodemografico se non per genere: l’80% dei pet-owner italiani è donna. Ma se il genere è prevalente, l’età risulta invece un fattore abbastanza eterogeneo. L’unico picco rilevato è tra i 45 e i 54 anni.

Dove vivono gli animali da compagnia in Italia? Il domicilio è diviso piuttosto equamente tra appartamento in condominio (54.9%) e abitazione indipendente (45.1%), con un’incidenza maggiore nei piccoli centri urbani e nelle regioni del Nord-Ovest.

Il 35% dei proprietari di animali domestici appartiene inoltre ad un nucleo familiare di due persone, in più della metà dei casi senza bambini conviventi.

 

 

I pet fanno bene: i benefici di adottare un cucciolo

Perché gli italiani scelgono di adottare un cucciolo? Perché fa bene alla salute: questo il risultato del rapporto ASSALCO. Accudirlo allevia stress e solitudine, rasserena nei momenti lavorativi difficili e promuove l’invecchiamento attivo.

In famiglia, prendersi cura di un animale domestico unisce ed educa i bambini, insegnando loro il rispetto per la vita e della natura. Nel caso di bambini affetti da disturbi del neuro-sviluppo, poi, è ormai appurato che la Pet Therapy sia uno strumento riabilitativo fondamentale nel trattamento delle patologie croniche.

Un pet, dunque, è un vero toccasana per il nostro benessere, ma allo stesso tempo ci insegna a prestare attenzione ai suoi bisogni e alla sua felicità. Ecco perché di pari passo con l’aumento delle adozioni, cresce anche l’attenzione delle famiglie italiane verso il benessere dei propri animali domestici con un incremento nelle prestazioni veterinarie e nella vendita di prodotti per animali.

Il solo mercato degli alimenti per cane e gatto arriva a toccare 2.338 milioni di euro, suddiviso tra negozi per animali, catene di pet store, super- e ipermercati e, in costante aumento, online.

E tu, dove acquisti il tuo pet food? CIAM [https://ciam.meedyaweb.it/] è il punto di riferimento per pet food, accessori per animali e forniture veterinarie: per il tuo pet, o per il tuo negozio per animali scopri tutto quello che ti serve per dimostrargli tutto l’amore del mondo!

Quanti cani e gatti ci sono in Italia? Rispetto al 2019 salgono di 1.8 milioni i quattro zampe ad oggi presenti nelle nostre case. Sono 16.1 i milioni di cani e gatti in Italia Quattro zampe in Italia: 8.2 milioni di cani e 7.9 milioni di gatti

Pet Shop Marketing: Come incrementare le vendite aumentare la visibilità online del tuo pet shop con pochi semplici consigli

Pet Shop Marketing: fai conoscere il tuo negozio per animali online

Il mercato del pet è in continua espansione e sono sempre di più le attività dedicate al benessere e alla cura dei nostri amici a quattro zampe. Come fare, quindi, per farti notare tra tutti i negozi di prodotti per animali e store online? 

Abbiamo realizzato per te una marketing check-list con alcuni consigli pratici per consolidare il tuo brand, trovare nuovi clienti e diventare il loro prossimo pet shop del cuore!

 

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Aprire un pet shop online permette di rivolgersi a un pubblico più ampio e incrementare le vendite


1. Creare un brand unico come il tuo pet shop

La tua attività è il tuo brand: rendi unico il tuo pet shop grazie a una comunicazione originale e riconoscibile. Identifica il tuo pubblico target, definisci la personalità del tuo brand e crea un logo unico che esprima la tua identità!


2. Realizzare una scheda Google My Business

Hai già realizzato il tuo profilo Google My Business? Si tratta di uno strumento semplice ed efficace che ti permetterà di migliorare da subito la tua visibilità. Compila la tua scheda inserendo i tuoi contatti, indirizzi, orari d’apertura e servizi; cura la sezione recensioni e scopri chi cerca la tua attività grazie alle statistiche di Google.


3. Social media marketing for beginners: creare una community social

I social media sono fondamentali per stabilire un contatto con i nuovi clienti e consolidare il rapporto con la tua community: prepara un calendario editoriale con contenuti coinvolgenti per farti notare e contenuti informativi per aumentare la reputazione del tuo brand!

Con delle semplici storie Instagram puoi presentare gli ultimi arrivi in negozio, e svelare tutti i segreti per un’alimentazione sana con una diretta Facebook settimanale. Chiedi ai tuoi clienti di taggarti nelle loro foto e ricondividile sui tuoi profili!


4. Vendere con WhatsApp Business

Vorresti vendere a distanza, ma non hai dimestichezza con gli e-commerce? Prova WhatsApp Business e scopri com’è facile gestire gli ordini a distanza senza rinunciare al rapporto diretto con i tuoi clienti.

Grazie alle sue funzionalità puoi realizzare un catalogo con i tuoi ultimi arrivi, avvisa tutti i tuoi clienti quando stai per lanciare una promozione e avere un feedback immediato sui tuoi servizi.


5. Aprire un pet shop online

Se il tuo pet shop è già collegato a un negozio per animali online potrai saltare questo punto e passare direttamente al successivo. Se invece non hai ancora pensato di aprire un sito web per promuovere la tua attività ti diamo tre buoni motivi per farlo subito:

  1. Ricevi ordini 7 giorni su 7, 24 ore su 24: non c’è limite alla vendita!
  2. Amplia il tuo pubblico raggiungendo nuovi clienti in tutta Italia.
  3. Raccogli informazioni preziose sulle preferenze e abitudini d’acquisto dei tuoi clienti per offrire loro servizi sempre più in linea con le loro esigenze


6. Newsletter: se le conosci non le eviti!

Una newsletter di qualità può diventare un appuntamento fisso con i tuoi clienti. Diversificando i contenuti in base ai loro interessi, inoltre, potrai studiare promozioni personalizzate che li invoglino a passare in negozio con uno sconto dedicato a loro.

Il nostro consiglio per creare delle newsletter accattivanti? Punta su contenuti utili e interessanti; fai riferimento a pubblicazioni in campo veterinario o a novità internazionali dal mondo del pet per aumentare l’autorevolezza del tuo brand!

 

7. Merchandising, promo e coupon

Quale modo più facile di farti notare da nuovi potenziali clienti che con un simpatico gadget promozionale? Ma se non sei sicuro/a dell’investimento, puoi sempre ricorrere ai buoni, vecchi volantini e coupon promozionali.

Puoi applicare uno sconto speciale a tutti i nuovi clienti, o promuovere un nuovo prodotto con un’offerta a tempo limitato: con CIAM, hai a disposizione un catalogo di oltre trentamila referenze tra cui scegliere!

Accogli un vecchietto in famiglia: 5 buoni motivi per adottare un cane anziano

Adottare un cane anziano: perché accogliere un cane senior in famiglia

Adottare un cane anziano significa dare una seconda possibilità a chi è meno fortunato. Se per un cucciolo trovare una nuova casa e un nuova nuova famiglia pronta a dar lui affetto è piuttosto facile, infatti, a un cane ormai adulto non sempre è data la stessa opportunità.

Il cane anziano è spesso oggetto di pregiudizi che lo vogliono malaticcio e difficilmente integrato nelle abitudini della nuova famiglia; pregiudizi che si rivelano in realtà infondati e ben lontani dalla dall’adattabilità che ne caratterizza il temperamento. 

Come sanno bene coloro che hanno scelto di adottare un cane al canile, accogliere nella propria vita un cane abbandonato (magari anche un po’ avanti con gli anni) vuol dire fare spazio per un amore incondizionato e a un’immensa gratitudine!

 

Quando viene considerato adulto un cane?

Un cane è generalmente considerato adulto già dai sette anni, ma il suo ingresso nella fase senior può dipendere da diversi fattori come taglia, razza, peso e stile di vita. I cani di taglia piccola, ad esempio, diventano senior più tardi e vivono mediamente più a lungo rispetto a quelli di taglia grande o molto grande.

Ciò significa che adottando un cane senior non dobbiamo aspettarci per forza che sarà debole e meno energico di un cane più giovane.

E se il fattore genetico gioca un ruolo importante sulle modalità di invecchiamento, dobbiamo inoltre tenere a mente che un cane ha passato buona parte della propria vita in un rifugio è spesso piuttosto forte e capace di adattarsi bene a una nuova casa e a una nuova vita!

 

Perché adottare un cane anziano

1. Gratitudine e affetto

Molto spesso un cane anziano sa come comportarsi in casa perché ha già ricevuto uneducazione. La sua indole, inoltre, è generalmente più mansueta e socievole rispetto a quella dei cani giovani, con una maggiore tendenza a dimostrare gratitudine verso la propria famiglia.

2. Voglia di imparare

Il cane è un animale capace di imparare nuove regole fino all’età avanzata: ciò significa che l’educazione del cane anziano non presenta maggiori difficoltà rispetto a quella del cucciolo. Al contrario, il cane adulto è generalmente più paziente e disponibile, con una maggiore capacità di mantenere l’attenzione.

3. Conosci la sua storia

Un cane adulto è un cane dal carattere già formato. Quando decidiamo di adottarlo sappiamo già cosa ci aspetta, perché conosciamo la sua storia, il suo temperamento, le sue abitudini e, non da ultimo, le sue dimensioni definitive.

4. Coccole e relax

Con il passare degli anni anche i cani più attivi imparano a godersi un po’ di meritato riposo, manifestando più rilassatezza nei confronti di gioco e attività fisica e rivelandosi una buona compagnia anche per le persone più anziane. 

5. Regala la gioia di una famiglia

Per la salute emotiva del cane trascorrere lunghi periodi all’interno di un rifugio non è l’ideale. Scegliere salvare un cane che ha passato gran parte della propria vita in un canile significa offrirgli l’occasione di conoscere l’amore di una famiglia, la protezione di una casa e la gioia di stare insieme.

Per questo motivo, la nostra scelta deve essere svolta in modo responsabile e nella consapevolezza che adottare un cane anziano è accogliere la sua affettuosità e il suo buonumore… ma anche i piccoli acciacchi e le piccole difficoltà della vecchiaia.

Come aprire un negozio per animali in 5 semplici mosse

Come aprire un negozio per animali in 5 semplici mosse

La tua passione, il tuo negozio

Gli animali sono da sempre la tua passione; ami stare insieme a loro e prendertene cura ogni giorno, e ora hai finalmente deciso di trasformare questa passione in una professione aprendo il tuo primo pet shop. Ma da dove cominciare?

Te lo raccontiamo noi. Seguici nei prossimi paragrafi e scopri insieme a CIAM come aprire un negozio per animali in 5 semplici mosse!!

Indice

1. Hai tutte le carte in regola!

Il primo passo per avviare la tua attività è individuare i servizi che vuoi offrire: non tutti i pet shop sono uguali! Ecco perché dovrai decidere se concentrarti sul commercio di alimenti e accessori per animali (e scegliere su quali prodotti puntare), o se vorrai trattare anche la vendita di animali.

Nel primo caso non ti serviranno permessi speciali, ti basterà seguire il normale iter burocratico per l’avvio di un’attività commerciale, nel secondo caso, invece, dovrai fare richiesta di autorizzazione alla tua ASL di competenza presentando tutta la documentazione necessaria. 

Una volta decisa la tipologia di servizi che vorrai offrire, potrai passare alla ricerca del posto perfetto per iniziare!

2. Al posto giusto, al momento giusto

Il posto perfetto? Quello che offre spazi adeguati ai tuoi servizi! 

Se hai deciso di limitare la tua attività alla sola vendita di prodotti per animali, un locale di dimensioni contenute dotato di un piccolo magazzino sarà sufficiente per accogliere e servire i tuoi clienti: con CIAM non avrai bisogno di creare scorte di prodotti, ti spediremo tutto il necessario in tempi rapidissimi !

Se ti occuperai anche di animali vivi o di toelettatura, invece, avrai bisogno di locali più ampi con aree ed attrezzature dedicate all’igiene degli animali. 

In ogni caso, è fondamentale individuare un luogo che offra una buona visibilità e facilità di accesso per permettere ai tuoi nuovi clienti di trovarti agevolmente!

3. La fiducia inizia dal negozio

Il negozio è il luogo in cui ha inizio il rapporto di fiducia con il cliente. Per questo dovrai assicurarti di offrire loro servizi studiati in base alle esigenze dei loro amici a quattro zampe.

Ciò non significa che dovrai stipare i tuoi scaffali di prodotti e accessori d’ogni sorta, ma che dovrai scegliere con cura ciò che vorrai offrire alla tua clientela. 

Individua una nicchia in cui posizionarti, scopri cosa offrono i tuoi competitor e ricerca prodotti di qualità che sappiano rispondere alle richieste anche dei clienti più esigenti, quindi stila una prima lista di articoli che non possono mancare nel tuo negozio.

4. Il fornitore, un amico prezioso

Ora che sai esattamente cosa ti serve, è tempo di selezionare i tuoi fornitori. Esistono diversi fornitori di pet food e ingrossi di accessori per animali, e la scelta potrebbe sembrarti difficoltosa. 

Privilegia sempre chi è in grado di offrirti un’ampia scelta, tempi di approvvigionamento brevi e un buon rapporto qualità-prezzo.

CIAM ti offre un catalogo con oltre trentamila referenze, consulenza sullassortimento e minimi d’ordine davvero flessibili. Inoltre, la consegna in 24 ore ti consente di non dover impegnare eccessive risorse nel rifornimento del magazzino e di ordinare solo ciò che ti serve!

5. Pet Shop Marketing

Se il negozio è il luogo in cui ha inizio il rapporto di fiducia con i tuoi clienti, con pochi semplici accorgimenti sarai in grado di conquistarli e diventare il loro punto di riferimento per tutto ciò che riguarda il mondo pet!

  • Offri servizi per animali aggiuntivi come pet-sitting e dog-walking per consolidare il rapporto di fiducia con i proprietari di animali della zona e distinguerti dalla concorrenza.
  • Associati ad un ambulatorio veterinario o a un centro di toelettatura: sarà un vantaggio per entrambi, e farà sentire i clienti seguiti in ogni esigenza!
  • Diventa social! Promuovi la tua attività con una pagina social e fatti conoscere all’interno della community locale postando aggiornamenti su gruppi dedicati.
  • Entra nel web: grazie alle molte piattaforme dedicate all’e-commerce, ampliare il tuo pubblico sul web sarà davvero facile!

 

Ora che hai tutti gli strumenti necessari per partire, non ti resta che rimboccarti le maniche e metterti al lavoro: con CIAM al tuo fianco sarà un gioco da ragazzi!

Tutto per gli animali, dal 1967

Prodotti per animali, forniture per pet shop e farmaci veterinari

Da oltre cinquantanni, al fianco di chi ama gli animali

Siamo lazienda leader nel mercato distributivo della veterinaria e del pet. Da oltre cinquant’anni commercializziamo i migliori prodotti per animali, dal pet food ai medicinali veterinari, dalle attrezzature zootecniche ai prodotti per ligiene e molto altro ancora.

La nostra storia è la storia di una grande famiglia cresciuta nella convinzione che ogni animale sia parte di noi: la loro felicità è la nostra gratificazione. È questa la filosofia che, sin dagli anni Sessanta, ci porta ogni giorno a migliorare i nostri servizi per diventare il partner di fiducia per la tua attività.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’entusiasmo e l’intraprendenza di un giovane apprendista che, nella nostra piccola bottega di Ascoli Piceno, iniziò da subito a coltivare la propria passione per il mondo dei prodotti per animali.

Questo studente era Giuliano Tosti, oggi titolare di CIAM e da sempre promotore di ricerca e innovazione all’interno dell’azienda.

Sono proprio il suo entusiasmo e la sua intraprendenza che, negli anni Ottanta, lo portano a sviluppare il primo prodotto a marchio CIAM e, negli anni Novanta, a rilevare l’azienda per abbracciare nuove opportunità di mercato. 

 

Un punto di riferimento per pet shop e forniture di farmaci veterinari

Affiancando agli storici valori aziendali nuovi rami di business, CIAM si afferma così come punto di riferimento per negozi di prodotti per animali e medici veterinari, con Business Unit dedicate e un laboratorio di ricerca e sviluppo per analisi, progettazione e prototipazione di nuovi prodotti.

Grazie alla qualità del nostro servizio e alla professionalità del nostro Team, siamo oggi un marchio conosciuto e apprezzato a livello nazionale. 

 

Uno sguardo sempre rivolto al futuro

Il nostro è sguardo sempre rivolto al futuro. Siamo stati tra i primi a cogliere le opportunità offerte dall’e-commerce nell’ambito del pet e del pet shop.

Nel 2012 abbiamo inaugurato il nostro negozio per animali online destinato al consumatore finale, e siamo in breve diventati una vetrina prestigiosa grazie ai nostri prodotti a marchio e alle nostre esclusive nel pet food, accessori per animali e prodotti per la loro igiene.

Ora siamo pronti per aprirci a nuove sfide, integrando la nostra offerta con prodotti, servizi e soluzioni innovative, sostenibili e di qualità per il tuo pet shop e i tuoi pet. Entra nel mondo CIAM, contattaci per scoprire di più!